figura di checnet Maarten Van Strien 2014

Abbinamento di reti antropogene ed ecologiche per una pianificazione sostenibile del paesaggio e del traffico.

Introduzione

In molti luoghi le reti antropogene, costituite da insediamenti e strade, compromettono quelle ecologiche, che mettono in comunicazione tra di loro gli spazi vitali naturali. Reti ecologiche ben collegate sono indispensabili per assicurare la biodiversità e garantire il funzionamento degli ecosistemi. Se, da un lato, la maggior parte degli ecosistemi è in grado di assorbire, fino a una certa soglia, i cambiamenti antropogeni e mantenere il proprio funzionamento, dall’altro le società umane possono adattare il proprio modo di utilizzare il territorio o di comportarsi per evitare il superamento di tale soglia. A causa delle complesse interazioni e dei trade-off all’interno delle reti antropogene ed ecologiche e tra di esse, è difficile stabilire quali cambiamenti nell’utilizzo del territorio e nei trasporti influiscano sulla biodiversità e quali cambiamenti possano impedire un declino della stessa.

Obiettivo

Il progetto CHECNET persegue pertanto l’obiettivo di determinare le soglie di cambiamento nell’utilizzo del territorio e nel traffico e di definire le conseguenze prevedibili delle misure a tutela della biodiversità in una rete antropogena. Inoltre, seguendo un procedimento di nuova ideazione, vengono abbinate reti antropogene ed ecologiche nell’Altipiano svizzero, densamente popolato. Il progetto è composto da tre work package.

Svolgimento

Nel primo work package, sulla base di modelli di habitat e analisi delle reti territoriali, verrà sviluppato un procedimento in grado di costruire reti ecologiche a partire da dati facilmente reperibili relativi all’osservazione della fauna. Le variabili della rete antropogena (come l’intensità del traffico o la distanza dagli insediamenti) fungeranno da variabili esplicative per le reti ecologiche. In questo modo sarà possibile studiare la reazione delle reti ecologiche ai cambiamenti di quella antropogena.

Nel secondo work package svolgeremo un sondaggio tra la popolazione svizzera per individuare i compromessi sociali tra misure a tutela della biodiversità e scelte residenziali, di trasporto e di tragitto. I risultati di questo sondaggio verranno implementati nel modello di uso del suolo e dei trasporti FaLC allo scopo di pronosticare i cambiamenti territoriali espliciti nello sviluppo degli insediamenti e nei flussi di traffico derivanti dalle misure a tutela della biodiversità.

Nel terzo work package verranno combinati i risultati delle due fasi precedenti, completando l’abbinamento delle reti ecologiche e antropogene. Passando iterativamente da un modello all’altro, potremo raffigurare una catena di azioni e reazioni tra le reti. Con questa successione di cicli modellistici sarà poi possibile verificare se la rete antropogena sia in grado di adattarsi per evitare un superamento delle soglie delle reti ecologiche.

Il progetto non produrrà solo importanti progressi scientifici nell’ecologia del territorio e nella pianificazione del paesaggio e dei trasporti, ma avrà anche una forte rilevanza per il processo lanciato recentemente per l’implementazione di infrastrutture ecologiche nei paesaggi svizzeri.

Contatto

Maarten van Strien

Partecipanti

Maarten van Strien
Adrienne Grêt-Regamey
Amin Khiali-Miab
Rolf Holderegger (Istituto federale di ricerca WSL)
Damian Ortiz Rodríguez (Istituto federale di ricerca WSL)
Kay W. Axhausen (ETH di Zurigo)
Ilka Dubernet (ETH di Zurigo)
Antoine Guisan (Università di Losanna)

Finanziamento

Fondo nazionale Svizzero – Progetti interdisciplinari

Pubblicazioni

Van Strien, M.J., Grêt-Regamey, A. (2016) How is habitat connectivity affected by settlement and road networkconfigurations? Results from simulating coupled habitat and humannetworks. Ecological Modelling, 342, 186-198 Download

Durata del progetto

Gennaio 2016 – gennaio 2019

Stato

Progetto in corso