Prof. Dr. Adrienne Grêt-Regamey | Pianificazione paesaggistica e sistemi urbani

Sviluppo di spazi liberi suburbani – Scambio di esperienze e processo per uno sviluppo mirato

Aree verdi, superfici agricole, superfici di traffico, boschi, impianti sportivi e per il tempo libero, aree naturali protette, laghi e corsi d’acqua: i nostri agglomerati comprendono un gran numero di spazi liberi. A livello di pianificazione, tuttavia, essi vengono generalmente trattati come «superfici residue», oppure sono regolamentati in modo molto settoriale, sebbene svolgano funzioni diversificate e importanti. Una buona rete di spazi liberi contribuisce in misura significativa alla qualità di vita degli abitanti, al benessere di chi lavora, al clima e alla biodiversità, ma anche all’agricoltura e alla selvicoltura.

Intorno alle città Svizzere negli ultimi decenni le zone di insediamento si sono notevolmente ampliate. In questi «spazi suburbani» vive oggi un gran numero di persone. Aree naturali e spazi verdi, superfici di traffico multifunzionali ad alta qualità di fruizione, spazi pubblici e zone agricole e forestali collegate fra loro costituiscono, per la popolazione, un fattore di riequilibrio importante rispetto alle zone urbanizzate, spesso densamente edificate e sfruttate in modo intensivo. Nel progetto dedicato allo sviluppo degli spazi suburbani non edificati vengono quindi raccolte, per i diversi ambiti politici della Confederazione, le conoscenze e le esperienze in merito allo sviluppo di questo tipo di spazi maturate a livello dei Cantoni, delle città e degli agglomerati. Il progetto è sostenuto da otto organi della Confederazione ed è diretto dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale e da quello delle abitazioni.

Lo scambio delle conoscenze avviene nel 2010-2011 mediante quattro manifestazioni che saranno organizzate sui seguenti temi:

  • processi integrali di pianificazione,
  • paesaggio e biodiversità,
  • ambiente circostante i luoghi di abitazione e di lavoro, mobilità, movimento e salute,
  • agricoltura e selvicoltura.

Questi incontri offriranno la possibilità di discutere importanti questioni emerse dalla prassi e dalla ricerca. Si darà molta importanza allo sfruttamento delle conoscenze esistenti, all’interdisciplinarietà e alla creazione di sinergie fra i diversi ambiti tecnici e politici. Dovranno essere individuati nuovi approcci e interfacce, promuovendo un modo di agire complessivo da parte dei diversi soggetti coinvolti.
 In una manifestazione finale saranno presentati gli elementi più importanti e promettenti emersi durante gli incontri e saranno raccolti in una sintesi destinata ai responsabili della progettazione e ad altre cerchie interessate.

 

Progetto concluso

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